Signore, Tu nasci.
All’interno di ogni nostra relazione fraterna, amicale, familiare, sponsale.
Nasci come braccia che si porgono al sostegno, come mani che si mettono al servizio,come occhi che sanno contemplare la presenza di Dio nell’altro,sanno vedere e godere la bellezza e la ricchezza interiore dell’altro,sanno riempirsi di lacrime al dolore dell’altro,sanno intravedere alba di gioia anche oltre al dolore più profondo.
Nasci , e la tua casa è senza porte per accogliere tutti, fonte aperta e perenne di tenerezza, perdono, misericordia, speranza.
Davanti a Te portiamo tutte le nostre spine di dolore, peccato, incomprensione, paura. Tu le raccogli delicatamente e le pianti profondamente nel Tuo cuore.
Da lì sgorga in ogni attimo la sorgente di Vita e di Luce che, piccola e tremula, ma fedele e tenace,guida ogni passo del nostro cammino.
Essa rinnova in noi il dono dell’umiltà, perché ci sentiamo inutili anche quando abbiamo fatto tutto il possibile,ed affidiamo a Te ogni fruttuosità del nostro agire;rinnova in noi il dono del disinteresse e della condivisione perché sappiamo distaccarci da tutto ciò che non è essenziale e sappiamo condividere tutto ciò che possediamo.
Rinnova in noi la promessa della beatitudine:“Beati coloro che piangono perché saranno consolati” “Beati i miti di cuore perché vedranno Dio”.