Efesini 2,13-18
Ora invece, in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate lontani,
siete diventati vicini, grazie al sangue di Cristo.
Egli infatti è la nostra pace, colui che di due ha fatto una cosa sola,
abbattendo il muro di separazione che li divideva,
cioè l’inimicizia, per mezzo della sua carne.
Così egli ha abolito la Legge, fatta di prescrizioni e di decreti,
per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo, facendo la pace,
e per riconciliare tutti e due con Dio in un solo corpo,
per mezzo della croce, eliminando in se stesso l’inimicizia.
Egli è venuto ad annunciare pace a voi che eravate lontani,
e pace a coloro che erano vicini.
Per mezzo di lui infatti possiamo presentarci, gli uni e gli altri,
al Padre in un solo Spirito.
“Il giardino della Resurrezione ci dice che l’amore è più forte della morte. L’amore in eccesso, in sproporzione, nella sproporzione della dismisura, l’amore che sulla croce sembrava perdente, ha vinto, sconfitto la morte.
E allora và, Maddalena, và dai tuoi fratelli e dì questo: che non vince la morte, ma vince l’amore. dillo coi tuoi gesti e non solo con le parole. Dillo con la tua tenerezza, Questo l’annuncio essenziale.
Ora tocca a noi. A ciascuno di noi dire che è risorto. Dillo anche tu. Dillo con i tuoi gesti e non solo con le parole. Dillo con la tua tenerezza. Che più forte della morte è l’amore.
Signore Gesù, con il profumo della tua morte e risurrezione hai inondato di letizia e di passione la terra.
Fa’ di tutti noi il tuo profumo nel mondo. ”
(Angelo Casati- I giorni della tenerezza- Ed. Romena)