“Padre io voglio che anche quelli che mi hai dato siano con me dove sono io,
perché contemplino la mia gloria, quella che Tu mi hai dato.
E la gloria che Tu hai dato a me, io l’ho data a loro, perché siano come noi una cosa sola.” (Gv 17)
Passiamo alla parte posteriore dell’arazzo per comprendere meglio. Questa seconda parte è piena di luce, di armonia, di movimento. Essa ci aiuta a capire il Sogno di Dio su di noi: che tutto ciò che di bello e di buono Egli ha messo in noi possa trovare piena fioritura, piena completezza, piena armonica realizzazione.
Noi possiamo raggiungere questa pienezza vivendo all’interno della relazione trinitaria di amore e partecipando della sua vita e della sua armonia.
Sul lato destro vediamo Il sole da cui origina ogni luce: è il Dio Padre-Madre che continuamente ci dà vita e ci genera attraverso la Parola del Figlio, qui simboleggiato dalla sorgente perenne di acqua viva.
Al centro dell’arazzo c’è un movimento di onde che esprime l’azione dello spirito che ci raccoglie nei nostri piccoli petali dispersi, nelle nostre incompletezze e fratture, per ricomporci nella pienezza di armonia e bellezza secondo il progetto originale divino come dei bei fiori, che partecipano del suo dinamismo di Vita.
“In Cristo il Padre ci ha scelti prima della creazione del mondo, per trovarci, al suo cospetto, santi e immacolati nell’amore” … “Aveva preparato il suo disegno per realizzarlo nella pienezza dei tempi: ricapitolare in Cristo tutte le cose, quelle del cielo e quelle della terra”(Efesini 1).
Questa è la realtà nella quale saremo proiettati quando raggiungeremo il Signore, dopo aver attraversato la morte, ed avremo in dono da Lui la vita che non muore. Allora, accolti nell’amorevole Suo abbraccio, potremo rivedere tutto il percorso della nostra vita, che infatti rimane sullo sfondo, acquistando riflessi e splendore inaspettato, una volta riletta alla luce del progetto di Bene di Dio. Tutto sarà ricapitolato in Cristo, sorgente perenne di acqua viva, e porto in dono al Padre.
Le due facce degli arazzi sono parzialmente trasparenti per significare che i due tempi, l’oggi tempestoso ed il domani luminoso che ci attende, non sono separati, ma comunicanti.
Quando perciò affrontiamo le tempeste burrascose della nostra vita,abbiamo la possibilità di ascoltare la Parola del Signore Gesù, di seguire la sua testimonianza di accoglienza, di amore, di perdono, di tenerezza; penetriamo nel suo sguardo che ci fa guardare con gli occhi di Dio ciò che stiamo vivendo; acquistiamo la prospettiva dell’eternità che ci permette di intravedere la realtà di bene e di gioia per la quale Dio ci ha creati e per la quale ci ha donato la vita piena del suo figlio. Traduciamo la vita che ci dona in gesti concreti, cresciamo nella capacità di amare, viviamo rapporti profondi, esprimiamo misericordia. Ricevendo ogni giorno dal Padre la sua Vita, potremo diventare capaci di generare un mondo nuovo nella fraternità fra tutti i viventi, umilmente, a piccoli passi.
Il Signore è lo Spirito e dove c’è lo Spirito del Signore c’è libertà. E noi tutti, a viso scoperto, riflettendo come in uno specchio la Gloria del Signore, veniamo trasformati in quella medesima immagine, di gloria in gloria secondo l’azione dello Spirito del Signore.” (2Cor 3,16)
“Poni la tua mente nello specchio dell’eternità, poni la tua anima nello splendore della gloria,
poni il tuo cuore nella figura della divina essenza
e contemplando, trasformati tutta ad immagine della sua divinità” (Santa Chiara)